Le volture catastali consentono di registrare, presso gli uffici catastali dell'Agenzia del Territorio, l'avvenuto trasferimento di proprietà di un immobile, relativamente agli atti di compravendita, successioni, donazioni, decreti giudiziari, ecc. Le volture catastali devono essere presentate entro 30 giorni dal trasferimento di proprietà o di altri diritti reali su terreni e fabbricati (donazioni, atti di compravendita, denunce di successione, ecc). In alcuni casi le volture catastali possono essere richieste per la correzione degli intestatari degli immobili.

Dal primo luglio 2010 è entra in vigore una nuova normativa riguardante i rogiti immobiliari, con la quale non è più possibile vendere immobili non in regola dal punto di vista catastale, e per i quali la piantina depositata non corrisponda a quella effettiva dell'immobile. Quindi essere proprietari di un immobile che non è catastalmente in regola significa, possedere un bene che non potrà essere messo sul mercato, a meno di non procedere con la sua regolarizzazione. Variazione catastale fabbricati tramite una pratica Docfa è costituita da un documento che contiene i dati delle unità immobiliari in atti, e la rappresentazione grafica delle unità tramite planimetrie ed elaborati planimetrici. La presentazione di una pratica catastale all'urbano si può avere o per la costruzione di un nuovo fabbricato, o per la variazione di un fabbricato già denunciato in catasto.

Si procede con un Tipo Mappale per l'inserimento sulla cartografia catastale di nuovi fabbricati edificati sul territorio e per l'ampliamento dei fabbricati esistenti sulla cartografia che abbiano subito modifiche di sagoma. Il Frazionamento viene effettuato nel caso in cui si voglia dividere una particella catastale in due o più particelle, al fine di una compravendita o di un passaggio di quote di proprietà. Il Tipo Mappale e il Frazionamento vengono realizzati sulla base di un rilievo topografico dell'immobile da rappresentare in mappa ed in seguito elaborato attraverso il software PREGEO.