Il Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34 cosiddetto Decreto Rilancio varato dal Governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale punta alla ripresa economica italiana trainata dall’edilizia sostenibile con un Super ecobonus del 110 percento destinato all’efficientamento energetico degli edifici, cappotto termico, fotovoltaico, pompe di calore e messa in sicurezza sismica.
Il Super ecobonus e sismabonus sarà il volano dell’economia a partire dal settore edilizio in un’ottica sostenibile: “L’edilizia è da sempre un volano per la crescita economica. Ma ora quel settore va indirizzato alla sostenibilità: quindi ho lavorato a un superbonus che mettesse insieme due strumenti già funzionanti, ecobonus e sismabonus, e li portasse all’estremo con uno sconto del 110%”, afferma con convinzione Riccardo Fraccaro, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’aliquota di detrazione viene maggiorata nella misura del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi, volti a:
In questo sta la grande innovazione del decreto. Grazie allo sconto in fattura e alla cessione del credito di imposta in pratica si azzera il costo dell’intervento intervento di efficientamento energetico.
Per tali interventi – come per altre detrazioni in materia edilizia – in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.
In pratica, questo significa che viene aperta la possibilità di ristrutturare un immobile anche a chi non ha la possibilità di recuperarne il costo sulle imposte. Si può quindi dire che si riesce a ristrutturare casa senza anticipare un euro.
Ovviamente non è tutto oro quello che luccica. Come hai letto sopra la condizione indispensabile per accedere al bonus è “…il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, se non possibile il conseguimento della classe energetica più alta".
Per certificare il miglioramento andrà redatto un Attestato di Prestazione Energetica (APE) pre e uno post intervento, redatto da un un tecnico abilitato. Questa condizione è imprescindibile, ed è anche la più complessa, quella più pericolosa e facilmente impugnabile al fine di annullare la concessione dell’ecobonus.
Ovviamente sentirai parlare e promettere garanzie di ottenere l’ecobonus 110% da molte aziende, ma scegli in maniera molto oculata a chi affidare il tuo porssimo intervento, soprattutto un intervento così iportante.
Certo, abbiamo esperienza di riqualificazioni e ristrutturazioni, ma occorre chiarire bene che stiamo attendendo due Decreti Attuativi che facciano luce su alcuni punti che per ora sono un po ambigui.
In ogni caso per prima cosa occorre uno studio preliminare delle condizioni dell’edificio nello stato attuale, una analisi degli interventi previsti e al calcolo dei miglioramenti energetici che si potrebbero ottenere e che vanno a definire la classe energetica dell’edificio.
In questo modo ti potremo fornire un’offerta completa per la ristrutturazione, comprensiva di analisi preliminare, studio interventi / investimenti da sostenere e certificazione energetica per darti la garanzia di ricevere l’ecobonus del 110%
Per ora sono tantissime le lacune in merito all’ITER da seguire per poter davvero ottenere questo incredibile bonus.